The Corran Keepers

Le avventurose imprese di un quartetto di eroi sul mondo fantasy di Mystara.

01.01.04

Una visita a Khalpen

"Ancora maestrale."
"Domani calmerà."
In piedi uno accanto all'altro, Hierax e il maestro Selwyn osservavano il mare agitato e schiumoso dalla scogliera di Khalpen, mentre il sole lentamente scendeva verso l'orizzonte.
Era arrivato al monastero da poco più di un mese. Dopo quasi due anni sentiva il bisogno di tornarci, e gli ultimi avvenimenti lo avevano messo a dura prova. La morte di Vairembre li aveva liberati dall'angoscia del sicario più pericoloso che potesse essere sulle loro tracce, ma le circostanze non erano state per nulla tranquille. E più forte ancora nella sua mente (forse unico dei quattro compagni) era il pensiero del demone cosmico a Ierendi; ma ormai era tutto finito. O almeno così sembrava.
Tre giorni a Lhynn da Leander gli avevano dato il tempo di raffreddare i pensieri, e le notizie relativamente buone ricevute dal suo vecchio amico avevano contribuito a lasciarsi alle spalle un po' di tensione. Ma sapeva che solo a Khalpen avrebbe potuto recuperare quella forma fisica e mentale che sentiva di aver minato negli ultimi tempi. Certo era diventato più forte, ma doveva prenderne coscienza, e c'era un solo posto dove andare.
Era arrivato di sera, dopo il tramonto, alla chiusura della porta. Khalpen era uguale a sempre; qualcuno era partito,altri erano tornati, i giovani allievi erano cresciuti, ma i ritmi erano identici, gli stessi da secoli, e questo gli dava tranquillità. Selwyn lo aveva accolto con piacere e sorpresa, aveva avuto con lui lunghi colloqui, e aveva insistito perchè Hierax parlasse di alcune cose con gli allievi più grandicelli. Il resto del tempo Hierax lo aveva passato meditando in silenzio, allenandosi con calma e attenzione, esercitandosi con la spada, e osservando il mare in equilibrio sugli scogli. Quattro o cinque volte aveva avuto l'onore di allenarsi col maestro, che lo aveva aiutato a correggere alcune cose nel suo stile. Come quando era ragazzo, si stupiva ancora della perfezione assoluta dello stile di combattimento di Selwyn, che considerava (e a ragione) il guerriero più forte che avesse mai visto combattere.

"Che farai ora?" gli chiese il maestro, mentre il sole ormai tramontava.
"Non tarderò a partire. Qualche giorno ancora, fino alla luna nuova, e poi andrò via. Sento che il mio tempo qui è finito, almeno per ora."
"Sai che qui sei sempre ben accetto. Se vuoi, resta."
"Non ancora, maestro. Non ancora... "


Vergato col sangue da | 01.01.04 14:13