The Corran Keepers

Le avventurose imprese di un quartetto di eroi sul mondo fantasy di Mystara.

04.10.05

L'anno nuovo

I presagi si addensano. Ieri, andando a letto, scherzavo sulla Profezia, sulle coincidenze, sui numerologi ed i cabalisti. Stamattina, appena ho aperto la finestra, appena ho visto quella cosa sono sbiancato.

Ci pensi? Domani compio 28 anni, ed è proprio il giorno del capodano del Popolo di Dio, oltre che l`inizio del mese lunare di digiuno - dissi io.

Ma la luna non è ancora nuova... - mi contraddisse Caranwen.

Lo so, ma resta il fatto che qui hanno il mese lunare e che i mesi sono di 28 giorni. Mystara avrà dunque compiuto una “luna” intorno al sole proprio nella giornata di domani, o meglio, al tramonto di quella di oggi. Io sono nato al tramonto del 4, che sarebbe la fine del giorno, secondo la vecchia datazione - risposi.

Seeee, certo. Vedrai che domani si scopre che sei tu il Messiah e che in realtà hai 2800 anni - mi canzonò lei.

Se si scopre che sono io il Messiah, poveri loro. Sono tutti nei guai... - pensai io.

Il giorno dopo, appena alzato, ho aperto gli scuri della finestra. Nebbia. Tanta nebbia. Un oceano di bruma bianca agitata dalla brezza. Non si vede ad un palmo dal naso e fa freddo. Qui, almeno, non è naturale. Io, poi, sono un Fianna. Non mi piace la nebbia, essa è nemica di Lug ed amica dei Sidhe. Della spuma sognante di Manannan MacLyr, delle ossa sognanti di Benbulben, dei corvi della Morrigu. Nella nebbia i nemici sono irriconoscibili e volano vili frecce. Nella nebbia gli Sidhe tendono agguati e tessono malie. Ogni Fianna sa che se percorre una strada in un giorno di nebbia, non arriearà alla stessa destinazione dove arriverebbe in un giorno di sole. Mio padre mi trovò così... grazie alle nebbie. Mia madre fu rapita dalla bruma, e solo sette anni dopo essa mi restituì. Non è bello ciò che vi si trova al di là. Gli uomini, oltre la bruma, dimenticano il tempo, gli affani, le preoccupazioni. Diventano molli, rilassati, stolti. È vero, noi Fianna non temiamo nulla... tranne la nebbia.

Andando verso il Palazzo di Ezrah, abbiamo visto comparire il nostro vicino di casa. La nebbia si è aperta per un attimo, rivelandocelo. Era il solito vecchietto, in pigiama nonostante il freddo. Stava fermo davanti al cancello di casa sua, immobile, a guardare davanti a sé. Ci ha rivolto uno sguardo sospettoso ed ostile, passando. Poi le nebbie lo hanno di nuovo inghiottito.

Ora, mentre scrivo queste righe, temo le prossime ore. La nebbia si dirada, almeno un po', ma chissà cosa ci ha portato?
Molte cose oggi non vanno come dovrebbero. La mia Pietra Vedente ha smesso di fuzionare, ed anche la Pietra Minore di Caranwen funziona ad intermittenza. Stiamo in guardia...


Vergato col sangue da | 04.10.05 08:13